I social network: una grande opportunità di comunicazione e di fare rete superando le barriere dell’informazione normalizzata; un nuovo “grande fratello” da cui guardarsi bene per le informazioni sulla privata di ognuno che mette in piazza; una landa sconfinata che consente a tutti di liberare le parti più nascoste di sè, le più recondite fantasie, idee provocatorie o smanie esibizioniste. Non stupisce perciò che almeno 200 gruppi e centinaia di profili celebrino le “gesta” di capimafia criminali e sanguinari, primule rosse e banditi di varia progenie. All’inizio dell’anno scorso, denunciando il fenomeno, il procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso aveva ricordato che “non siamo più ai tempi del sasso in bocca. I mafiosi si muovono nel mondo globale a grande velocità, sono sempre i più svelti ad adattarsi alle novità”. Continua a leggere
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23 Giu- Commenti 1 commento
- Categorie 'ndrangheta, Camorra, Comunicazione, Cosa nostra, Web
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